Gennaio sta ormai scorrendo sul calendario e la neve, quest’anno, non è poi tanto male. Il Nostro scivola mollemente sulle piste, trascorrendo gli ultimi momenti di vita civile tra uno skilift ed una seggiovia. Con gli amici e le amiche è facile la sera farsi notare: basta ricordare loro che da li a pochi giorni “lui” partirà per la SMALP di Aosta. Ufficiale degli Alpini: altro non esiste. Alpino è forza, altruismo, beltade; insomma chi più ne ha, più ne metta. E lo charme della Diagonale e del Cappello? E il fregio dorato in contrasto con la penna nera? Sai quante donne pronte a girarsi dietro a te ! Oddio, gira voce che il Corso sia abbastanza impegnativo. Ma vuoi mettere studiare tecniche alpinistiche, cordate, ghiaccio, sci, con le buffonate delle altre Scuole Militari ? Eppoi la biblioteca, la palestra, la sala lettura, il biliardo, le docce, la strumentazione audiovisiva. Finalmente entrerai nei fitti meandri della strategia del Patto Atlantico, carpendo i segreti di quello di Varsavia. La sera, infine, un sacco di Valligiane, per il corso, pronte ad uscir con te e a rintanarsi, nel tepore di una Brasserie All’improvviso, poi, un cancello che si apre, le gambe che devono correre e mai fermarsi, epiteti che ti creano non indifferenti problemi d’identità (“foca, focone, cagasoto, sconvolto “) e un meccanico suono di forbici sulla testa che completa il tutte). Ora, solo ora,’ un futuribile Ufficiale degli Alpini può iniziare il 114° Corso.